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Storia del Collegio Sant'Ignazio Messina

Collegio Sant’Ignazio Regolamento di Istituto

REGOLAMENTO DEL COLLEGIO S.IGNAZIO

PREMESSA

La scuola è luogo di formazione e di educazione mediante lo studio, l’acquisizione di competenze, di abilità e di conoscenze e lo sviluppo della coscienza critica.

Essa è una comunità di dialogo, di ricerca, di esperienza sociale, basata sui valori democratici e volta alla crescita della persona in tutte le sue dimensioni, interagendo con la più ampia comunità civile di cui è parte, fonda il suo progetto e la sua azione educativa sulla qualità delle relazioni insegnante-studente, contribuisce allo sviluppo della personalità dei giovani, anche attraverso la valorizzazione del loro senso di responsabilità e della loro autonomia individuale e persegue il raggiungimento di obiettivi culturali e professionali adeguati all’evoluzione  dei tempi e all’inserimento nella vita attiva.

L’esperienza scolastica favorisce nell’alunno/a l’apprendimento e l’interiorizzazione delle regole, un sistema valoriale costruito in un contesto educativo positivo.

L’Istituto paritario “Collegio S. Ignazio”, che fa parte della “Fondazione Gesuiti Educazione JHS” (rete di scuole gesuite) svolge la sua attività educativa, finalizzandola ad una formazione culturale, professionale e umana che tiene conto delle inclinazioni e delle capacità dello studente.

La nostra scuola mira a coniugare eccellenza umana ed eccellenza accademica, a formare uomini e donne intellettualmente competenti, attraverso la costruzione del “curriculum dello studente” ed impostando il proprio lavoro mediante la “cura personalis”, l’impegno cristiano che costituisce il fondamento di tutta l’attività educativa è il principio fondamentale.

Il compito delicato, a cui insegnanti ed alunni/e sono chiamati, esige che tutte le risorse umane che operano nella scuola si sentano solidalmente impegnate al rispetto di norme disciplinari che permettano un regolare svolgimento delle lezioni e sollecitino un comportamento adeguato alle caratteristiche della comunità.

Queste norme non intendono avere un significato specificatamente formale, esse, invece, vogliono assumere un valore educativo e formativo, una struttura portante di una comunità in cui lo studente impara le regole nel rispetto della propria e altrui libertà.

Art. 1 ISTITUZIONE

 

L’Istituto Collegio S. Ignazio è scuola paritaria, ai sensi della Legge sulla Parità (L.62 del 10/03/2000):

Nido-ludoteca (da18 mesi a 3 anni)
D.D.G. N.4900 DEL 05/11/2013 Infanzia (da tre a 5 anni)
D.D.G. N.72141 DEL 14/01/2014 Primaria
D.D.G. N. 5345 DEL 21/11/2013 Secondaria di I grado
D.D.G. N. 5346 DEL 21/11/2013 Secondaria di I grado “Liceo Scientifico”
D.D.G. N. 5347 DEL 21/11/2013 Secondaria di I grado “Liceo Scienze Umane” Opz. economico- sociale

 

Art. 2 ‑ FINALITA’

 

  1. Il Collegio garantisce libertà di insegnamento e pluralismo culturale che si sostanzia nella progettazione e realizzazione di interventi educativi e formativi, mirati allo sviluppo della persona nella sua globalità, adeguati ai diversi contesti e differenziati rispetto alle aspettative delle famiglie ed alle caratteristiche dei soggetti coinvolti, al fine di garantire il pieno sviluppo delle potenzialità degli studenti.
  2. Coerentemente con le finalità e gli obiettivi generali del sistema di Istruzione Nazionale, con l’esigenza di migliorare l’efficacia del processo d’insegnamento e di apprendimento nonché la promozione di un’autentica crescita individuale professionale, umana, sociale e cristiana, gli studenti vengono considerati soggetti attivi, protagonisti della loro esperienza didattica e personale, in un ambiente contenitore di positive relazioni umane e stimolazioni cognitive.
  3. La famiglia, quale istituzione educativa, partecipa all’attività del Collegio divenendo co-protagonista e co-responsabile del progetto educativo. Attraverso la partecipazione dei genitori agli organi collegiali le azioni saranno sinergicamente costruite verso un obiettivo comune: lo sviluppo di talenti.
  4. II servizio educativo del Collegio nei suoi diversi ordini si implementa e si integra in un progetto unitario, con le altre agenzie educative del territorio e con le altre scuole Gesuite d’Italia, soci della Fondazione “Gesuiti – Educazione”, elaborando, producendo e diffondendo una buona prassi educativa in armonia con le moderne teorie pedagogiche e soprattutto con la pedagogia ignaziana.

 

Art. 3 ‑ ORGANIZZAZIONE

 

La Società Cooperativa Sociale “Collegio S. Ignazio”, ente gestore dell’Istituto S. Ignazio, tenendo presente il fabbisogno formativo e le aspettative manifestate dai destinatari, ai sensi delle vigenti disposizioni in materia di organizzazione del lavoro:

  • partecipa alla redazione del “Progetto Educativo” di Istituto secondo la normativa vigente;
  • partecipa alla redazione del “Piano Triennale dell’Offerta Formativa” (PTOF) secondo la normativa ministeriale;
  • provvede, in sintonia con gli Organi competenti, ad adeguare l’impianto didattico e amministrativo della Scuola alle disposizioni contenute nel Regolamento sull’ autonomia scolastica (DPR 275/99) in relazione alla determinazione dei curricoli, all’innovazione didattica, alla sperimentazione di iniziative mirate a migliorare l’offerta formativa;
  • collabora con gli Organi Collegiali della Scuola per la determinazione degli orari di apertura e chiusura della Scuola e del calendario in conformità alle disposizioni nazionali.

 

Art. 4 – AMMISSIONE

 

  1. Sono ammessi a frequentare il Collegio S. Ignazio di Messina tutti i bambini/e i giovani residenti nel territorio Nazionale e non, senza alcuna discriminazione né di etnia, né di religione, né di appartenenza sociale;
  2. Le domande di iscrizione saranno istruite secondo le indicazioni ministeriali e secondo procedure interne del Collegio S. Ignazio. È facoltà del genitore prendere contatti con la scuola, anche prima del periodo delle iscrizioni, per avere informazioni e compilare una eventuale domanda per l’inserimento in lista di attesa;
  3. L’eventuale accettazione della richiesta d’iscrizione verrà poi comunicata dalla segreteria alle famiglie entro i termini previsti, comunicando altresì la classe assegnata, quest’ultima potrà essere diversa rispetto a quella eventualmente indicata dai genitori, in ragione di motivazioni insindacabili adottate dal Consiglio di Direzione;
  4. Il Consiglio di Direzione, d’accordo con la Dirigenza, fissa i criteri da seguire ed eventuali deroghe, nel caso in cui il numero delle domande di iscrizione superi il numero dei posti disponibili, secondo le seguenti modalità:
    • Per tutti gli ordini di scuola, viene data la priorità ai fratelli/sorelle degli alunni già frequentanti la Scuola e viene rispettato l’ordine cronologico delle domande di iscrizione;
    • Creazione di una lista di attesa;
  5. Al momento dell’iscrizione i genitori ricevono un documento informativo contenente il patto di corresponsabilità educativo, Trattamento dei dati personali, da stampare, firmare e riconsegnare in amministrazione, detti documenti saranno presenti anche nella piattaforma personalizzata di ogni singolo genitore.
  6. Il presente regolamento sarà visibile nel sitowww.collegiosignazio.it
  7. L’iscrizione potrà essere effettuata solo on-line.
  8. Entrambi i genitori e/o tutori, avranno l’obbligo di sottoscrivere il patto di corresponsabilità educativo, prendere visione e accettare il presente regolamento, il trattamento dei dati personali ed eventuali autorizzazioni relative alle uscite didattiche e non, che andranno a svolgersi durante l’anno.

 

Art. 5 – RETTA E SPESE SCOLASTICHE

 

  1. Il genitore che iscrive il proprio figlio/a al Collegio S.Ignazio si obbliga dietro regolare fattura fiscale al pagamento mensile delle spese scolastiche di cui ai commi b e c in qualità di retta e/o altre spese:
  2. La spesa scolastica è determinata dal pacchetto scelto (A; B; C) in base al settore di appartenenza, all’interno dei quali corrispondono dei relativi servizi e accessori (coaching, laboratori lingua, piattaforma digitale e relative funzioni, mensa, ecc);
  3. Al pacchetto scelto, qualora il genitore lo sottoscriva, sarà applicato un costo aggiuntivo per le attività previste dal Collegio quali ad. esempio pacchetti opzionali, tablet, ecc al quale corrisponde un determinato costo;
  4. il pacchetto scelto può essere modificato ogni mese, comunicandolo preventivamente ed in forma scritta all’Amministrazione.
  5. L’importo della retta è comprensivo d’IVA.
  6. Nel caso di mancato pagamento mensile entro il giorno 10 del secondo mese successivo, la Direzione invierà alla famiglia una lettera di sollecito, con addebito degli interessi previsti dalle clausole del Patto Educativo e di corresponsabilità sottoscritto all’atto dell’iscrizione.
  7. Il mancato pagamento delle rette ha effetto automatico di esclusione dall’Istituto e la perdita di ogni diritto all’iscrizione all’anno successivo, oltre all’avvio del recupero coatto di quanto dovuto.
  8. Qualora un alunno/a si ritiri durante l’anno scolastico non verrà restituito nulla qualora avesse provveduto al pagamento anticipato.
  9. Le spese scolastiche, per motivi di ordine amministrativo-contabile e di tracciabilità dei flussi finanziari, deve essere corrisposto mediante addebito SDD (ex RID), salvo che non venga pagata entro la data di addebito prevista mediante altre modalità tracciabili (assegni, bonifici, ecc).
  10. La Direzione determina annualmente, per la frequenza ai vari ordini di scuola e ai vari servizi, l’importo della retta a carico delle famiglie.
  11. Viene annualmente stabilita dalla Direzione una percentuale da applicare (in riduzione) sulla retta in presenza di fratelli/sorelle dell’alunno presenti in istituto, la fruizione di tale riduzione si ha diritto solo per ogni anno scolastico, dovrà quindi rinnovarsi e riterminarsi la percentuale di riduzione di anno in anno.
  12. La revoca dell’iscrizione già perfezionata non comporta alcuna restituzione di quanto versato, salvo il ritiro entro cinque giorni dall’avvenuta iscrizione.
  13. La quota di iscrizione, è stabilita ogni anno dalla Direzione, essa è comprensiva anche dell’assicurazione integrativa contro gli infortuni.

 

Art. 6 – DOVERI E COMPORTAMENTO DEGLI STUDENTI – REGOLAMENTO DEGLI STUDENTI

 

  1. La vita della comunità scolastica si basa sulla libertà di espressione, di pensiero, di coscienza e di religione, sul rispetto reciproco di tutte le persone che la compongono, quale che sia la loro età e condizione, nel ripudio di ogni barriera ideologica, sociale e culturale.Si rimanda al Regolamento degli Studenti e delle Studentesse.
  2. Gli studenti sono tenuti ad adempiere i doveri individuali e collettivi correlati con la vita scolastica e finalizzati all’inserimento sociale secondo principi di correttezza e dignità nelle relazioni interpersonali. Si osservano a riguardo le disposizioni dell’art. 3 del DPR n° 249 del 1998 e s.m.i, nonché il DPR 235/2007.
  3. Gli studenti sono tenuti a frequentare obbligatoriamente e regolarmente i corsi e ad assolvere assiduamente gli impegni di studio.
  4. Gli studenti sono tenuti ad avere nei confronti del Capo d’Istituto, dei docenti, del personale tutto della scuola e dei loro compagni lo stesso rispetto, anche formale, che chiedono per se stessi.
  5. Nell’esercizio dei loro diritti e nell’adempimento dei loro doveri gli studenti sono tenuti a mantenere un comportamento corretto e coerente con i princìpi di cui agli articoli precedenti. A tal proposito va ribadito che gli alunni, i genitori e i docenti elaborano un “patto educativo di corresponsabilità” i cui documenti di riferimento sono il Regolamento delle Studentesse e degli Studenti, il PTOF, il POF e il Regolamento interno d’istituto.
  6. Gli alunni hanno il diritto-dovere di conoscere il “patto educativo di corresponsabilità” che si sottoscrive all’atto dell’iscrizione alla classe prima, ed è valido per l’intera durata del ciclo di studi (DPR 235/2007).
  7. La presenza degli alunni è obbligatoria, oltre che alle lezioni, a tutte le attività didattiche che vengono svolte nel contesto dei lavori scolastici; si fa obbligo agli studenti, durante tali attività, di tenere un comportamento particolarmente diligente e corretto.
  8. Il dirigente scolastico decide i limiti alla libertà di movimento degli studenti (uscita dall’aula). che si rendono temporaneamente necessari per motivi di ordine e sicurezza.
  9. L’uscita degli studenti dall’aula durante lo svolgimento delle lezioni è consentita previa autorizzazione (anche verbale) dal docente e comunque in via eccezionale.
  10. L’uscita degli alunni per fruire dei servizi igienici è consentita alla terza e alla quinta ora, sempre su permesso dell’insegnante. Nelle altre ore l’uscita dovrà avvenire solo in casi di comprovata necessità e a discrezione del docente presente in classe.
  11. Lo studente autorizzato all’uscita non può, salvo espressa autorizzazione, accedere ad altre classi o comunque interrompere l’attività che si svolge.
  12. È opportuno non lasciare denaro o oggetti costosi incustoditi, durante l’intervallo o quando ci si sposta in altre aule o in palestra, in quanto la scuola non risponde di eventuali danni o furti. La scuola non risponde di eventuali smarrimenti e consiglia di contrassegnare ogni oggetto/indumento indicando il proprio nome.
  13. Negli spostamenti all’interno dell’edificio scolastico, gli alunni, accompagnati dal proprio insegnante, devono muoversi ordinatamente e senza alzare la voce per non recare disturbo all’attività didattica.
  14. È assolutamente vietato fumare negli ambienti della scuola.  A tutela della salute, gli incaricati dell’accertamento e della contestazione di eventuali violazioni vigileranno per il rispetto del divieto, accogliendo segnalazioni dal personale docente e ATA per i provvedimenti conseguenti.
  15. È assolutamente vietato l’uso di cellulari in classe, oltre a videofonini e qualsiasi altro strumento multimediale per la registrazione di suoni e immagini, per riprese che, all’interno dei locali scolastici, violano la privacy tramite la diffusione di immagini o filmati.
  16. Il docente, che vede un alunno che utilizza il cellulare, notifica l’accaduto sul Registro di classe e ritira il cellulare che gli verrà consegnato alla fine delle lezioni nell’ufficio di Presidenza.
  17. Qualora l’alunno fosse trovato nell’utilizzo del cellulare (salvo autorizzazione) verrà convocato in Presidenza ed applicato l’eventuale sanzione e/o richiamo disciplinare. L’alunno che ripetutamente viene richiamato per l’uso del cellulare viene sospeso per uno o più giorni con comunicazione alla famiglia.
  18. Gli studenti sono tenuti ad utilizzare correttamente le strutture, i macchinari e i sussidi didattici e a comportarsi nella vita scolastica in modo da non arrecare danni al patrimonio della scuola. In caso di danni al patrimonio, fermo restando l’applicazione dell’art. 2043 del c.c. e i provvedimenti disciplinari, risponde personalmente l’alunno responsabile e la sua famiglia ove ciò fosse accertato; risponde la classe per intero ove non fosse possibile accertare responsabilità personali; rispondono tutti gli studenti del piano per danni ai servizi o alle attrezzature d’uso comune del piano; tutti gli studenti dell’istituto in caso di assemblee generali o attività extracurriculari cui partecipa tutta la scolaresca.
  19. Gli alunni avranno cura di portare a scuola quanto occorre per seguire con profitto le lezioni (libri, quaderni, penne, diario, carpette …). La negligenza, per quanto riguarda il corredo scolastico, verrà segnalata al Dirigente Scolastico per gli opportuni provvedimenti.
  20. È obbligatorio indossare quotidianamente un capo della divisa. L’inosservanza di questa norma per la scuola primaria comporterà, dopo tre volte, una nota disciplinare che avrà ripercussione sul voto di condotta. Per tutti gli altri settori (escluso il settore Infanzia), l’immediata inosservanza di tale obbligo comporterà una nota disciplinare che avrà ripercussione sul voto di condotta.
  21. È vietato l’uso di bermuda, pantaloni corti e qualunque indumento non adeguato all’ambiente scolastico. Gli alunni che disattendono tale norma non saranno ammessi in classe.

 

Art. 7 – ORARIO SCOLASTICO

 

  1. L’istituto S. Ignazio è aperto dalle ore 7.00 alle ore 18.30.
  2. La permanenza degli utenti (studenti, familiari, personale,ecc) all’interno dell’istituto è subordinata alla scelta o del pacchetto in fase d’iscrizione o alla partecipazione ad un evento, attività, ecc già autorizzato.
  3. Il rispetto dell’orario d’inizio e di termine delle lezioni deve essere assunto in forma responsabile dagli studenti, professori, personale non docente e famiglie come uno dei momenti più qualificanti del proprio lavoro. Si riportano gli orari previsti, che potranno previa comunicazione essere modificati.
    Settore Orario Entrata Giorni
    Infanzia – nido ludoteca a.m 8.00 con tolleranza entro le 9:30 Lunedì – Sabato
    Primaria a.m 8.20 Lunedì – Venerdì
    Secondaria di I grado a.m 8.10 con tolleranza 8.20
    Secondaria di II grado a.m 8.10 con tolleranza 8.20

     

  4. L’eventuale ritardo è così regolamentato:
    • per il settore infanzia dopo le ore 10:00, non è più possibile l’ingresso del bambino poiché l’attività didattica è in corso sarà dunque possibile entrare alle ore 14:00 prima dell’inizio delle attività laboratoriali;
    • per il settore primaria dopo le ore 8:20, si entrerà alla 2° ora, poiché l’attività’ didattica è in corso;
    • per il settore secondaria di I e II grado dopo le ore 08:20, si entrerà alla 2° ora, poiché l’attività didattica è in corso;
  5. I genitori possono prelevare i propri figli in portineria, le modalità sono:
    • Richiesta inviata (esclusivamente entro le ore 10:00) mediante propria piattaforma on line nell’apposita sezione;
    • Richiesta sottoscritta dal genitore (esclusivamente entro le ore 10:00);
    • Il prelievo può avvenire solo dopo autorizzazione scritta da parte della Direzione al personale addetto.  E’ possibile chiedere l’uscita del proprio figlio (salvo casi eccezionali ed occasionali) o all’inizio o termine della lezione di ogni attività sia mattutina che pomeridiana.
  6. Le lezioni hanno inizio alle ore 8.10 per tutti gli ordini di Scuola.
  7. Le attività del sabato per il settore Infanzia hanno inizio alle ore 8:00 e terminano alle ore 12:30, ma l’assistenza agli allievi è garantita fino alle ore 13.00.
  8. L’ingresso alla II° ora è permesso solo per 3 volte al mese, superato tale numero, lo studente del settore (Secondaria di Primo e Secondo grado) non potrà entrare in classe e sarà considerato assente per tutta la giornata; al rientro dovrà essere accompagnato dai genitori; tale “comportamento” avrà ripercussioni sul voto di condotta.
  9. Per gli alunni della scuola primaria qualora entrassero alla seconda per tre volte (anche non consecutive) comporterà nota disciplinare sul registro e solo alla terza nota disciplinare si avrà ripercussione sul voto di condotta;
  10. Gli alunni che arrivano a scuola oltre le ore 8.10 sono ammessi in classe dal docente della seconda ora, previo permesso rilasciato dal Dirigente scolastico o da un suo delegato.
  11. Al fine di garantire un regolare inizio delle lezioni, i genitori che accompagnano i loro figli, non possono entrare in aula o sostare davanti la porta;
  12. Non sarà consentito ai genitori di consegnare il materiale didattico mancante e/o l’eventuale merenda a lezioni già iniziate, per non creare intralcio al regolare svolgimento delle stesse.
  13. Gli studenti minorenni, che eccezionalmente e per comprovati motivi, devono lasciare la scuola durante lo svolgimento dell’attività scolastica, devono essere prelevati da un genitore o da un’altra persona maggiorenne già delegata o per iscritto o in piattaforma;
  14. La ricreazione, per la Scuola Primaria e la Secondaria di primo e secondo grado, è di quindici minuti dalle ore 11.00. alle ore 11.15. Il CORTILE ESTERNO sarà occupato esclusivamente dalla Scuola Primaria e il CORTILE INTERNO dalla Scuola Secondaria di I e II grado. I docenti di assistenza dovranno vigilare presso il punto di ristoro e nei cortili. Dopo il suono della campana (alle ore 11:15) gli alunni torneranno tempestivamente in classe e attenderanno il suono della seconda campana per la ripresa delle lezioni. I docenti in servizio alla IV ora dovranno vigilare ed agevolare il rientro in classe degli alunni, prelevando gli stessi dal cortile e accompagnandoli in classe.

 

ART.8 – ASSENZE SCOLASTICHE.

 

  1. La frequenza costituisce un preciso obbligo scolastico e influisce sul voto di condotta. In particolare, ai sensi dell’art. 14, comma 7 del DPR 122/2009, potrà essere ammesso alla classe successiva l’alunno che avrà frequentato per almeno tre quarti dell’orario annuale personalizzato, fatte salve motivate e straordinarie deroghe approvate dal Collegio dei docenti. Pertanto essa dovrà essere regolare e le famiglie sono chiamate a collaborare in tal senso. In caso di assenza, gli studenti maggiorenni possono presentare giustificazione scritta personale, mentre i minorenni devono presentare giustificazione scritta firmata dal genitore che ha depositato la firma in segreteria o da chi ne fa le veci. Tutte le assenze saranno riportate sul Registro cartaceo e sul Registro Elettronico.
  2. Qualora le assenze, per motivi di salute, superino la durata di 5 giorni (ivi compresi i giorni festivi), occorre la presentazione del certificato medico (che è valido per tre giorni dalla data del rilascio) che attesti che lo studente non è portatore di patologie soggette a denuncia obbligatoria ai sensi del DM 28/11/1986 e che comunque è in grado di riprendere l’attività scolastica.
  3. La giustificazione dovrà essere esibita secondo le stesse modalità di cui alla lettera “a”, anche per l’entrata alla seconda ora. Se l’assenza è dovuta ad altri motivi, personali o familiari, questi devono essere comunicati preventivamente dai Genitori e giustificati per iscritto.
  4. Dopo 10 assenze, il Coordinatore di classe dispone la convocazione del genitore o l’esercente la potestà.
  5. La stessa procedura è attivata per gli eccessivi ritardi o per le eccessive uscite anticipate.

 

ART. 9 – DISPOSIZIONI SULL’ORGANIZZAZIONE, LA SICUREZZA E LA PROTEZIONE CIVILE

 

  1. Gli studenti sono tenuti ad osservare scrupolosamente le disposizioni organizzative e di sicurezza anche di carattere transitorio, previste dalla normativa vigente e dal proprio piano di sicurezza.
  2. È compito della Scuola curare la diffusione delle disposizioni di cui alla lettera “a”, accertandone l’effettiva conoscenza da parte degli studenti anche attraverso esercitazioni e simulazioni.
  3. Per motivi di sicurezza dopo la consegna degli alunni ai genitori, è vietata la permanenza nei locali, negli spazi interni ed esterni della scuola e l’utilizzo dei giochi situati negli stessi. Dopo la consegna dei bambini alla famiglia, viene meno la responsabilità del Collegio verso gli stessi per ogni eventuale accadimento.

 

ART. 10 – SANZIONI DISCIPLINARI

 

  1. I provvedimenti disciplinari sono sempre debitamente motivati, hanno finalità educativa e “costruttiva” e in relazione alla “natura” del provvedimento possono influire sulla valutazione del profitto.
  2. La sanzione può essere convertita, anche su richiesta dello studente, in attività a favore della comunità scolastica, dell’edificio e delle attrezzature didattico-scientifiche.
  3. Per le tipologie di infrazioni disciplinari si rimanda al Regolamento delle Studentesse e degli Studenti.
  4.  La sanzione consiste nell’annotazione sul registro di classe e/o nel Registro Elettronico degli addebiti contestati all’alunno o alla classe da parte del docente e comunicata al Dirigente scolastico e/o al suo delegato. Tale sanzione può essere preceduta da uno o più richiami scritti sul registro di classe e/o nel registro Elettronico da parte del docente.
  5. La reiterazione di comportamenti che ne hanno pregiudicato il provvedimento disciplinare può comportare, la preclusione, al singolo alunno o all’intera classe, della partecipazione alle visite di istruzione, con trasferimento della competenza al Consiglio di classe per i provvedimenti del caso. Per l’applicazione di ulteriori “sanzioni e/o provvedimenti disciplinari” l’organo competente è il Consiglio di classe e/o il Consiglio d’Istituto.
  6. La sanzione deliberata dal Consiglio di Classe deve essere commisurata alla gravità, al permanere della situazione di pericolo, all’intenzionalità del comportamento, al grado di negligenza e imprudenza, nonché alla sussistenza di circostanze attenuanti e aggravanti. Tra cui:
    • Allontanamento temporaneo dell’alunno dalla comunità scolastica per un periodo non superiore ai 15 giorni;
    • Risarcimento dei danni eventualmente provocati alle suppellettili, alle strutture e alle attrezzature scolastiche;
    • Ritiro dell’apparecchiatura e riconsegna alla famiglia;
    • preclusione, al singolo alunno o all’intera classe, della partecipazione alle visite di istruzione.
  7. La sanzione deliberata dal Consiglio d’Istituto deve essere commisurata alla gravità, al permanere della situazione di pericolo, all’intenzionalità del comportamento, al grado di negligenza e imprudenza, nonché alla sussistenza di circostanze attenuanti e aggravanti tra cui:
    • allontanamento superiore ai 15 gg. o altre sanzioni che a seconda della gravità possano implicare l’esclusione dallo scrutinio finale o la non ammissione all’esame di stato;
    • risarcimento del danno e allontanamento superiore a 15 gg. o altra sanzione commisurata alla gravità della violazione;
    • ritiro dell’apparecchiatura e riconsegna alla famiglia, con allontanamento superiore a 15 gg.;
    • la preclusione, al singolo alunno o all’intera classe, della partecipazione alle visite di istruzione,
    • in caso di diffusione di immagini che costituiscono violazione al diritto alla riservatezza è prevista una sanzione commisurata alla gravità della violazione e, comunque, l’allontanamento superiore ai 15 giorni.
    • qualora i fatti commessi costituiscano reato, si rinvia alle norme penali e di procedura penale vigenti. Se il reato è perseguibile d’ufficio o l’Autorità Giudiziaria ha avviato il procedimento penale, il Consiglio di classe o d’Istituto delibera l’allontanamento dalla comunità scolastica fino al permanere della situazione di pericolo o di incompatibilità ambientale valutando, altresì, l’adottabilità di misure che agevolino il reinserimento dello studente nella comunità scolastica di concerto con l’ASL, l’assistenza sociale e, ove possibile, con la famiglia.
  8.  Per le infrazioni disciplinari considerate lievi:
    • disturbo dell’attività didattica, e/o delle altre classi;
    • inadempimento reiterato degli obblighi scolastici (come essere sprovvisti di libri di testo o altro materiale didattico, o assenze chiaramente volte a sottrarsi alle verifiche);
    • danni non gravi ai registri di classe o ad altri documenti scolastici;
    • espressioni o atteggiamenti sconvenienti e/o irrispettosi nei confronti dei compagni, dei docenti, del personale della scuola e del dirigente scolastico;
    • uscita ingiustificata dall’aula nel cambio dell’ora;
    • ritardo reiterato nelle giustificazioni di assenze o ritardi;
    • ritardi in entrata non giustificati da valido motivo (superiori a 5 in un mese).
    • uso di apparecchiature elettroniche durante le attività didattiche (telefonini; ipod, ecc.);
    • assenze collettive ingiustificate
  9. Per le infrazioni disciplinari considerati gravi:
    • impedimento sovversivo dell’attività dell’Istituto;
    • atti offensivi della religione;
    • impedimento dell’attuazione di norme di sicurezza in fasi di emergenza o pericolo;
    • danno doloso grave a locali, attrezzature e dotazioni;
    • percosse o comportamento minaccioso o estorsivo nei confronti degli altri studenti tenuto singolarmente o in gruppo;
    • comportamento minaccioso o aggressivo nei confronti dei docenti, del personale o del dirigente scolastico;
    • falsificazione di firme e contraffazione di atti e documenti;
    • mancanza reiterata di libri di testo o altro materiale didattico e attrezzature indispensabili al normale svolgimento dell’attività didattica e rifiuto di qualsiasi atteggiamento di impegno.

 

ART.11 – PROCEDIMENTO DISCIPLINARE

 

  1. È riconosciuto allo studente sottoposto a procedimento disciplinare ampio diritto di difesa a pena di nullità della sanzione. Il procedimento, che riveste il carattere della natura amministrativa, è improntato alla snellezza e alla rapidità, per cui, le procedure relative all’irrogazione della sanzione debbono concludersi entro 30 giorni dall’avvenuta contestazione. Superato tale limite temporale, il procedimento è estinto.
  2. L’organo deliberante deputato, considera la personalità dello studente e la sua condotta complessiva per l’eventuale riconoscimento delle “attenuanti generiche”.
  3. Nei casi previsti dall’ art. 8, il docente presente all’infrazione disciplinare redige e firma una relazione al Dirigente scolastico e per conoscenza al coordinatore di settore, sui fatti accaduti, a cui può seguire una giustificazione scritta dell’alunno che, in ogni caso, viene convocato e sentito sui fatti, insieme ai genitori, dal Dirigente scolastico, per le opportune informazioni.
  4. Sulla base della relazione viene convocato l’organo collegiale che dovrà valutare l’infrazione ed eventualmente formalizzare l’addebito sanzionando l’alunno. In conformità al disposto normativo di cui all’art.5 D.Lgs n.297/1994 il Consiglio di classe, in materia disciplinare, opera nella composizione allargata a tutte le componenti, ivi compreso lo studente coinvolto. È consentito, inoltre, alla famiglia dell’alunno presenziare alla riunione.
  5. L’organo preposto ad irrogare la sanzione, delibera, dopo aver sentito lo studente interessato, che ha diritto ad una circostanziata contestazione dei fatti e nei tempi che gli consentano l’organizzazione della difesa;
  6. ha altresì diritto ad essere informato di tutte le garanzie di cui può avvalersi durante e dopo il provvedimento disciplinare. Lo studente può farsi assistere da: compagni, docenti o non docenti.
  7. Se i fatti contestati costituissero reato, lo studente, sentito la famiglia può farsi assistere da un legale. In ogni caso lo studente deve essere agevolato nell’esprimere valutazioni e opinioni sui fatti che gli vengono contestati; può, a tal fine, produrre prove documentali e testimoniali. Il Consiglio può rinviare la decisione di non più di 5 gg. se reputa opportuno riascoltare lo studente.
  8. L’atto di irrogazione della sanzione con le relative motivazioni viene comunicato alla famiglia tempestivamente e per iscritto. In tal caso può essere ammesso ricorso da parte di chiunque vi abbia interesse (genitori, affidatari, studenti).
  9. Lo studente che ammetta le proprie responsabilità sin dall’inizio del procedimento disciplinare, può chiedere, la “commutazione” delle sanzioni ivi previste in attività in favore della comunità scolastica, quali a titolo esemplificativo: riordino di cataloghi e di archivi; sistemazioni sussidi didattici nei laboratori; lavori di piccola manutenzione; pulizia dei locali e sistemazione degli arredi. La commutazione è esclusa in caso di recidiva.
  10. L’eventuale “commutazione “prevista dalla lettere “h” possono essere proposte dallo studente stesso o dal Consiglio di classe; esse non possono essere contrarie al rispetto della personalità e della dignità dello studente e devono essere in armonia con le esigenze e le finalità della Scuola. Lo studente è personalmente responsabile dello svolgimento delle attività previste; rende conto dei risultati e può essere sottoposto a nuovo procedimento disciplinare se tiene i comportamenti puniti nei precedenti articoli.
  11. Il Consiglio comunica entro 3 giorni l’accoglimento della richiesta di commutazione.
  12. In ogni momento del procedimento disciplinare lo studente può chiedere di riparare il danno commesso o la riduzione in pristino ove possibile.

 

ART.12 – ORGANO DI GARANZIA

 

  1. È istituito l’Organo di garanzia degli studenti a norma del Regolamento ministeriale e successive modifiche. L’organo, di durata annuale, è composto da quattro membri effettivi: il Dirigente scolastico che lo presiede, un docente individuato dal Collegio dei docenti e designato dal Consiglio di Istituto, uno studente designato dal comitato studentesco, un rappresentante dei genitori individuato nel Consiglio d’Istituto; vengono designati inoltre uno studente, un rappresentante dei genitori e un docente supplenti in caso di incompatibilità o di dovere di astensione. Le funzioni di segretario sono svolte dal docente che provvede a raccogliere i ricorsi, a convocare le riunioni, a dare attuazione alle delibere. In caso di assenza del presidente ne assume le funzioni.
  2. L’Organo di garanzia, ai fini della validità delle deliberazioni, è validamente costituito con la presenza della maggioranza dei componenti e delibera a maggioranza dei presentiin caso di parità prevale il voto del presidente. Il membro assente viene sostituito dal supplente e in caso di tre assenze consecutive si decade dall’incarico e si procederà a successiva surroga.
  3. L’Organo decide, sui ricorsi avverso provvedimenti disciplinari a carico degli studenti a norma degli artt. 10 e 11 del presente Regolamento.
  4. Le impugnazioni da parte del ricorrente vanno presentate per iscritto entro 15 gg. dalla comunicazione della loro irrogazione e la pronuncia dell’Organo adito deve avvenire entro 10 giorni. Il ricorso deve contenere le motivazioni dell’impugnativa.
  5. Avverso le decisioni dell’Organo di garanzia è ammesso ricorso scritto, entro 30 gg. dalla ricevuta notifica presentato presso la Segretaria Scolastica, alla Direzione Regionale che decide in via definitiva.

 

ART.13 – DIRITTI E DOVERI DEL PERSONALE DOCENTE

 

  1. A tutti gli insegnanti è garantita la libertà d’insegnamento e l’autonomia didattica, nell’ambito dei programmi ministeriali (art.33 Cost.).
  2. Agli insegnanti è riconosciuto il diritto alla sperimentazione e ricerca. La sperimentazione è rivolta a promuovere il lavoro collettivo ed il metodo interdisciplinare, a contribuire al rinnovamento e all’aggiornamento dei contenuti culturali dei programmi vigenti, in modo da assicurare un confronto diretto fra realtà scolastica e sociale. In relazione alla sperimentazione, gli insegnanti esercitano il loro diritto-dovere all’autoaggiornamento.
  3. Inoltre, possono essere istituite commissioni speciali di studio per i problemi della sperimentazione. Le commissioni avranno il compito di studiare e relazionare i problemi didattici e culturali.

 

ART. 14 – DOVERI DEI COORDINATORI DI SETTORE

 

  1. I coordinatori di settore sono figure che rivestono una grande importanza, perché rappresentano il trait d’union fra il Direttore Generale, i docenti, gli allievi, le famiglie.
  2. È compito dei coordinatori affiancare il Direttore Generale nella vigilanza del rispetto delle norme da parte di tutti i componenti della scuola. Essi pertanto devono conoscere e aggiornarsi sulla normativa vigente e collaborano con i coordinatori di classe e docenti;
  3. Collaborano con i genitori al fine di sviluppare, insieme ai docenti, un clima costruttivo tra famiglia e scuola;
  4. Contribuiscono a creare nella scuola un clima accogliente, impegnato, collaborativo, dando testimonianza di pazienza, disponibilità, savoir faire;
  5. Provvedono al regolare inserimento e alla verifica dei dati presenti sul Registro Elettronico, che sarà periodicamente controllato dalla Dirigenza;
  6. Ad ogni Coordinatore di Settore sarà attribuito una mail istituzionale della scuola che utilizzeranno per le comunicazioni formali;
  7. Sarà esclusivo compito del coordinatore di settore, sentito il coordinatore di classe, comunicare e/o informare su qualsiasi problema di natura scolastica i genitori.
  8. È compito del coordinatore di settore comunicare ai genitori per iscritto e/o mediante piattaforma(che devono essere restituire firmate dal padre o dalla madre) le situazioni “scarso rendimento” del figlio/a (per mancanza di studio, di impegno, per il numero eccessivo di assenze, ecc);
  9. Autorizza tutte le attività diverse dall’insegnamento (pastorale, uscite didattiche, ecc);
  10. Utilizza modi, linguaggio, abbigliamento adeguati al contesto educativo e del reparto della scuola.

 

ART. 15 – DOVERI DEL PERSONALE NON DOCENTI:

 

  1. Il ruolo del Personale amministrativo, di segreteria e ATA e Addetti alla cucina, Mensa, portinerie e Centralino sono indispensabile anche come supporto all’ azione didattica e la valorizzazione delle loro competenze è decisiva per l’efficienza e l’efficacia del servizio e per il conseguimento delle finalità educative;
  2. Indossano, in modo ben visibile (qualora previsto), il tesserino di riconoscimento per l’intero orario di lavoro;
  3. Sono tenuti al rispetto del proprio orario di servizio;
  4. Non utilizzano i telefoni cellulari durante l’orario di lavoro;
  5. Tutti i permessi, richieste varie, ferie ecc. dovranno essere richiesti per iscritto almeno 10 giorni prima della data dell’assenza, alla Direzione e/o Coordinatore e/o Responsabile di Settore, che ne autorizza o meno per iscritto;
  6. Esercitare con diligenza, equilibrio e professionalità i compiti inerenti il proprio profilo professionale.
  7. Utilizzare modi, linguaggio, abbigliamento adeguati al contesto educativo e del reparto della scuola;
  8. Aver cura dei locali, mobili, oggetti, macchinari, attrezzi, strumenti a lui affidati;
  9. Conoscere, rispettare e far rispettare il piano di emergenza, eseguendo correttamente tutte le mansioni previste;
  10. Le autovetture possono entrare con ogni cautela e sostare all’interno dell’istituto della scuola esclusivamente negli spazi riservati al personale, consentendo, comunque, il rapido ingresso e la facile manovra a mezzi di pubblico interesse (V.V.F.F., C.C., ambulanze);
  11. E’ severamente vietato sostare davanti alle uscite e alle scale di sicurezza e occupare il parcheggio riservato ai diversamente abili;

 

ART. 16 – PERSONALE AMMINISTRATIVO:

 

  1. Risponde alle telefonate indicando nome dell’Istituzione e il proprio nome;
  2. Produce e aggiorna la documentazione relativa ai fascicoli personali dei docenti e degli alunni;
  3. Procede allo scambio di informazioni ufficiali con le famiglie e le Istituzioni;
  4. Predispone la documentazione relativa ai contatti formali e informali con la Pubblica Amministrazione e con Enti territoriali pubblici e privati;
  5. Cura i rapporti con gli utenti nel rispetto dell’orario di apertura al pubblico;
  6. Collabora con consulenti esterni per la gestione contrattuale del Personale dipendente;
  7. Cura i rapporti con i fornitori di beni e servizi, gli esecutori di lavori e interventi, i liberi professionisti, i prestatori d’opera e il personale della scuola e di altre amministrazioni che intrattengono rapporti e/o ricevono incarichi dall’Istituzione scolastica;
  8. Supporta il docente per fascicolazioni, fotocopie…… etc.
  9. Si occupa del rilascio dei certificati richiesti dai fruitori del servizio scolastico (nullaosta, certificati di servizio, etc.);
  10. Procede allo scambio di informazioni ufficiali, con le famiglie e le Istituzioni, relative alle attività didattiche e ministeriali;

 

ART. 17 – PERSONALE DI SEGRETERIA:

 

  1. Risponde alle telefonate indicando nome dell’Istituzione e il proprio nome;
  2. Produce e aggiorna la documentazione relativa ai fascicoli personali dei docenti e degli alunni;
  3. Procede allo scambio di informazioni ufficiali con le famiglie e le Istituzioni;
  4. Predispone la documentazione relativa ai contatti formali e informali con la Pubblica Amministrazione e con Enti territoriali pubblici e privati;
  5. Cura i rapporti con gli utenti nel rispetto dell’orario di apertura al pubblico;
  6. Collabora con consulenti esterni per la gestione contrattuale del Personale dipendente;
  7. Cura i rapporti con i fornitori di beni e servizi, gli esecutori di lavori e interventi, i liberi professionisti, i prestatori d’opera e il personale della scuola e di altre amministrazioni che intrattengono rapporti e/o ricevono incarichi dall’Istituzione scolastica;
  8. Supporta il docente per fascicolazioni, fotocopie…… etc.
  9. Si occupa del rilascio dei certificati richiesti dai fruitori del servizio scolastico (nullaosta, certificati di servizio, etc.);
  10. Procede allo scambio di informazioni ufficiali, con le famiglie e le Istituzioni, relative alle attività didattiche e ministeriali;

 

ART. 18 – PERSONALE ATA:

 

  1. Segue fedelmente il Piano delle pulizie e utilizza detersivi e igienizzanti secondo quanto descritto dalle relative schede tecniche;
  2. Lavora d’intesa con la Direzione alla quale segnala tempestivamente eventuali guasti alle strutture e all’arredo;
  3. È responsabile del controllo delle proprie forniture al momento della consegna, nonché del successivo stoccaggio in appositi spazi non accessibili agli alunni;
  4. Controlla che i fruitori del servizio mensa siano solo gli alunni avente il pacchetto che comprende il servizio mensa;
  5. Verifica che le persone “esterne” alla scuola (genitori, amici, parenti, ecc…) che usufruiscono del servizio mensa o sostino all’interno della mensa, siano stati preventivamente autorizzati;
  6. Osserva scrupolosamente tutti gli adempimenti previsti dal manuale di autocontrollo in conformità alla normativa vigente e secondo le procedure previste dal Manuale HACCP;
  7. È prevista la possibilità da parte di docenti e alunni usufruire del servizio mensa (qualora non previsto dal pacchetto) mediante acquisto degli appositi ticket, che saranno smarcati e ritirati dal personale addetto;

 

ART. 19 – PERSONALE ADDETTO ALLA CUCINA:

 

  1. È responsabile della cucina e di tutte le attrezzature ivi presenti;
  2. Osserva scrupolosamente tutti gli adempimenti previsti dal manuale di autocontrollo in conformità alla normativa vigente e secondo le procedure descritte nel Manuale HACCP;
  3. Nella produzione e confezione del cibo segue le ricette e i menù approvati dall’ASL, in modo da garantire un’equilibrata dieta alimentare;

 

ART. 20 – PERSONALE ADDETTO ALLA PORTINERIA E AL CENTRALINO TELEFONICO:

 

  1. Risponde alle telefonate indicando nome dell’Istituzione e il proprio nome;
  2. Al termine della telefonata, indicherà su apposito registro i dati dell’interlocutore e l’oggetto della telefonata, sottoscrivendolo;
  3. Vigila responsabilmente sulle entrate e le uscite delle persone, in particolare degli estranei e degli alunni,
  4. Interagisce con il pubblico con atteggiamenti di cordialità e di accoglienza;
  5. Previa identificazione del richiedente, garantisce la trasmissione precisa e concisa delle informazioni, indirizzando, se necessario, a uffici e persone di competenza;
  6. Nel contatto con persone che hanno ruoli ed esigenze differenziate, sa discernere e attuare idonee modalità di accoglienza;
  7. Utilizza gli appositi moduli per notificare chiamate e messaggi;
  8. Consapevole della delicatezza del proprio compito, non pone domande indiscrete e mantiene un rigoroso riserbo su quanto può avere inavvertitamente visto o ascoltato;
  9. Nel rapporto con gli alunni si attiene alle indicazioni della Direzione (richieste di permessi, informazioni sulle persone, numeri di telefono, ecc.);
  10. comunica al proprio Responsabile di Servizio tutte le informazioni di servizio.

 

ART.  21 – COMPORTAMENTO E DOVERI DEL PERSONALE DOCENTE

 

  1. È vietato, secondo la normativa vigente, impartire lezioni private agli studenti iscritti al Collegio S. Ignazio, per qualsiasi disciplina e settore;
  2. I docenti devono osservare i seguenti principi comportamentali, definiti a garanzia dell’uniformità di comportamento del Personale Docente di fronte all’ utenza scolastica:
    • Essere di esempio con il proprio comportamento, sia per gli alunni, sia per le famiglie, con particolare riferimento al rispetto e alla testimonianza dell’indirizzo cattolico della scuola;
    • Utilizzare di regola un tono di voce pacato e atteggiamenti misurati e positivi;
    • Tenere un atteggiamento propositivo e trasparente nei confronti dei colleghi;
    • Organizzare il tempo scuola e le attività con professionalità e accuratezza;
    • Pretendere in aula un linguaggio corretto, senza l’utilizzo di frasi o termini non adeguati al luogo;
    • I docenti devono mantenere con i genitori rapporti esclusivamente professionali;
    • evitare di dare o farsi dare del “tu” e di comunicare “anticipatamente” da casa notizie riguardanti l’andamento scolastico degli alunni;
    • È vietato comunicare con i genitori tramite posta elettronica personale, sms, messaggi su WhatsApp, social network, è opportuno invece utilizzare, i mezzi istituzionali (e-mail e comunicazioni protocollate, convocazioni per colloquio a scuola ecc);
    • Vigilare con attenzione sul comportamento degli alunni, soprattutto minorenni, per individuare eventuali atti di BULLISMO;
    • Pretendere in aula un linguaggio corretto, senza l’utilizzo di frasi o termini non adeguati al luogo;
  3. Ai sensi della Legge n°128 del 8/11/2013 è vietato fumare all’interno della scuola, ai docenti, così come a tutto il Personale della scuola e agli alunni. In caso di inosservanza, saranno applicate le sanzioni previste dalla Legge;
  4. È vietato l’uso del cellulare in classe, salvo che per firmare il Registro elettronico, solo in caso di mancanza di connessione e/o altro evento che ne causa l’impossibilità della firma al PC;
  5. I docenti hanno l’obbligo di rispettare il segreto d’ufficio relativamente a tutte le notizie e le informazioni riguardanti la vita, la famiglia, il percorso scolastico degli allievi;
  6. Tutte le comunicazioni ufficiali relative ai docenti, così come a tutto il Personale in organico, saranno esposte sia nella bachecadella Stanza Docente sia tramite e-mail, pertanto i Docenti sono tenuti a controllare il proprio indirizzo e-mail. In ogni caso farà fede l’invio dell’email da parte della segreteria;
  7. I docenti che hanno bisogno di fotocopie dovranno consegnare l’originale al Personale ATA e/o di segreteria con congruo anticipo, fatta eccezione per le prove di verifica;
  8. Tutte le attività diverse dall’insegnamento (pastorale, uscite didattiche, ecc) dovranno essere autorizzate dai Coordinatori didattici;
  9. Tutti i permessi, richieste varie, ferie ecc. da parte di tutto il personale dovranno essere richiesti almeno 10 giorni prima della data dell’assenza, attraverso piattaforma on-line e autorizzati dal Coordinatore di settore. In caso di impedimento di cui la lettera A, dovrà essere richiesta modello pre-stampato previsto in segreteria;
  10. Utilizzare linguaggio, abbigliamento adeguati al contesto educativo e del reparto della scuola;
  11. Esercitare con diligenza e professionalità i compiti inerenti il proprio profilo professionale;
  12. Aver cura dei locali, mobili, oggetti, macchinari, attrezzi, strumenti a lui affidati;
  13. Conoscere, rispettare e far rispettare il piano di emergenza, eseguendo correttamente tutte le mansioni previste;
  14. I docenti che lo desiderano possono assistere alle Assemblee di classe o d’Istituto (D.P.R. n.146 del 31/05/ 1974 art.43), in tal caso durante le Assemblee di classe i docenti sono tenuti ad assistere ai lavori e a vigilare, con dovere d’intervento nel caso di violazione del Regolamento o in caso di constatata impossibilità di ordinato svolgimento;
  15. In occasione di “note disciplinari più gravi”, sinteticamente riportate nel Registro elettronico, il docente presenterà tempestivamente al Direttore Generale, al Coordinatore di settore e di classe, una breve e circostanziata relazione al fine della convocazione del Consiglio di classe per vagliare l’opportunità di eventuali provvedimenti disciplinari.
  16. All’ultima ora, l’insegnante potrà sospendere l’attività didattica cinque minuti prima del suono della campana per consentire agli alunni di preparare la cartella, vestirsi sotto la sua sorveglianza e per prepararli per la mensa (in quest’ultimo caso gli studenti “aventi diritto mediante scelta del pacchetto o ticket saranno accompagnati presso la mensa dal personale incaricato docente e/o personale ausiliario) viceversa gli studenti saranno accompagnati in sala “A” in attesa del prelevamento del genitore o suo delegato.
  17. I docenti hanno il dovere di non lasciare, per nessun motivo, gli alunni da soli.
  18. In caso di ritardo di un alunno occorre verificare se è provvisto di autorizzazione da parte della Presidenza ed in caso affermativo, ammetterlo in classe e segnare l’orario di entrata sul registro elettronico.
  19. I docenti che usano i laboratori avranno cura di lasciare la stanza ed il materiale pulito e in ordine e presteranno particolare attenzione affinché gli alunni non vengano a contatto con sostanze nocive e pericolose. I docenti che prelevano materiale dai laboratori, per usarlo in classe (Lettori CD, DVD, macchine fotografiche, telecamere…) debbono riportarlo personalmente; il materiale didattico non deve essere abbandonato nelle aule o in altri locali non idonei e non può essere utilizzato dai non addetti.
  20. È assolutamente vietato, per qualunque attività, l’utilizzo di sostanze che possano rivelarsi tossiche o dannose per gli alunni quali: colle non dichiaratamente atossiche, vernici, solventi, ecc. inoltre è assolutamente vietato ostruire con mobili, arredi, anche solo temporaneamente, le vie di fuga e le uscite di sicurezza. Non è consentito, per ragioni di sicurezza, sistemare mobili bassi accanto a vetrate e finestre, sia in aula che in qualunque altra zona dell’edificio scolastico accessibile agli alunni. I docenti, ove accertino situazioni di pericolo, devono prontamente comunicarlo al Dirigente, o a un suo delegato o al R.S.P.P della scuola.
  21. Ogni docente apporrà la propria firma per presa visione delle circolari e degli avvisi. In ogni caso tutte le circolari e gli avvisi affissi all’albo della scuola o inseriti nell’apposito registro o inviati per email si intendono regolarmente notificati.

 

ART.  22 – VIGILANZA STUDENTI

 

  1. Non è consentito, per nessuna ragione, lasciare gli alunni incustoditi. Il docente prima di allontanarsi deve richiedere la presenza del personale ausiliario;
  2. Per nessuna ragione, gli studenti possono essere inviati fuori dall’aula, ne possono essere impiegati per spostare pesi, attrezzi, banchi, ecc., attività che è di competenza del personale ausiliario. Nel caso in cui, per provvedimenti disciplinari, siano convocati dal Dirigente Scolastico, devono essere affidati ed accompagnati al personale ausiliare e il provvedimento deve essere annotato sul Registro di classe. Anche nel caso di spostamenti in palestra o nei laboratori, il docente accompagnerà gli alunni all’andata e al ritorno in aula. I docenti vigilano anche affinché possa essere evitata ogni forma di discriminazione, per razza, sesso, provenienza familiare, credo politico e religioso, condizioni sociali culturali, orientamento sessuale, disabilità e si adoperano per accettare e valorizzare le differenze.
  3. I docenti dell’ultima ora di lezione devono verificare che gli alunni rimettano in ordine l’aula.
  4. Vigilare con attenzione sul comportamento degli alunni, soprattutto minorenni, per individuare eventuali atti di BULLISMO;

 

ART.  23 – ASSENZE DEL PERSONALE DOCENTE E NON DOCENTE

 

In caso di impossibilità del personale a prendere servizio nell’orario di competenza dovranno essere seguite le seguenti regole:

  1. motivi di salute: il personale è tenuto ad informare immediatamente la Segreteria e/o il Coordinatore di settore e/o di classe (al mattino entro le ore 7,30), per le opportune sostituzioni;
  2. in caso di assenze o congedi, il personale deve attenersi a quanto stabilito nel contratto collettivo di lavoro: art. 9 “L’assenza per malattia, salva l’ipotesi di comprovato impedimento, deve essere comunicata all’istituto scolastico in cui il dipendente presta servizio “…tempestivamente e comunque non oltre l’inizio dell’orario di lavoro del giorno in cui essa si verifica, anche nel caso di eventuale prosecuzione di tale assenza”; art. 10 ” Il dipendente, salvo comprovato impedimento, è tenuto a recapitare o spedire per mezzo raccomandata con avviso di ricevimento il certificato medico di giustificazione dell’assenza con indicazione della sola prognosi entro i cinque giorni successivi all’inizio della malattia o alla eventuale prosecuzione della stessa . Qualora tale termine scada in giorno festivo esso è prorogato al primo giorno lavorativo successivo “; art. 11 “L’istituzione scolastica o l’amministrazione di appartenenza può disporre il controllo della malattia ai sensi delle vigenti disposizioni di legge…” e s.mi.
  3. la concessione di permessi per motivi personali o familiari deve essere richiesta preventivamente, in forma scritta, al Dirigente (almeno 7 giorni prima) e successivamente presentata in amministrazione controfirmata dalla Dirigenza, si precisa che la mancanza della controfirma da parte della dirigenza non autorizza il permesso;
  4. Per quanto riguarda i permessi brevi, l’insegnante non può richiederli quando sia stata già disposta la supplenza.
  5. La richiesta di ferie, deve essere presentata al Dirigente preventivamente (almeno 15 gg. prima) compilando l’apposito modulo, successivamente va presentata in amministrazione. L’autorizzazione delle stesse sarà controfirmata dalla Dirigenza, si precisa che la mancanza della controfirma da parte della dirigenza non autorizza le ferie.

 

ART. 24 – INFORTUNI E INTERVENTI SANITARI

 

  1. In caso di infortunio grave e/o manifestazione di grave malessere da parte dell’alunno, dopo aver avvisato tempestivamente la Dirigenza e i genitori, si chiamerà il 118.
  2. In caso di incidente o infortunio degli alunni, è compito dei docenti e di tutto il personale riferire immediatamente l’accaduto alle famiglie e al proprio Coordinatore didattico e di classe e successivamente stilare apposita relazione sottoscritta dell’accaduto.
  3. I docenti, come tutto il personale della scuola, non possono somministrare alcun tipo di medicinale, nemmeno omeopatico. In caso di necessità sarà uno dei genitori a somministrare personalmente il farmaco al proprio figlio. Nel caso di alunni con patologie che richiedessero inderogabilmente un trattamento specifico, il Collegio riceverà disposizioni scritte dal Pediatra di famiglia per la somministrazione del farmaco, che va comunque somministrato da uno dei genitori.

 

ART. 25 – REGISTRI DI CLASSE ELETTRONICI

 

  1. I docenti devono provvedere al regolare inserimento dei dati sul Registro di classe Elettronico, che sarà periodicamente controllato dalla Dirigenza o suo delegato.
  2. Il Registro Elettronico deve essere compilato quotidianamente in ogni sua parte (assenze, ritardi, entrate alla II° ora, compiti ecc); Attribuendo a tutto il personale scolastico una password che utilizzerà per entrare nel registro elettronico nel quale accederà per firmare la presenza giornaliera, inserire compiti, note, compilare il diario di bordo (quest’ultimo con cadenza bimestrale, per ogni alunno), etc.
  3. La firma di presenza dovrà essere apposta mediante Registro Elettronico, solo per casi eccezionali e di comprovata “impossibilità” di natura tecnica, sarà possibile apporre la propria firma ed argomenti sul registro di classe “cartaceo”.
  4. Nel Registro Elettronico, dovranno essere annotate oltre agli elementi quali argomenti della disciplina trattati, compiti, voti, presenze/assenze e ritardi alunni ecc, tutte le informazioni inerenti la “classe” quali ad esempio note, comunicazioni di classe ecc; il mancato o il ritardato inserimento di tali “dati” sul Registro Elettronico e/o Cartaceo comporterà un provvedimento in proporzione il dato omesso;
  5. Il Registro Elettronico presente all’interno della Piattaforma del Collegio è trasversale a prescindere del pacchetto scelto.

 

ART.  26 – CONSIGLIO D’ISTITUTO

 

  1. Il Consiglio d’ Istituto è democraticamente eletto secondo la normativa preposta, esso, alla luce del Progetto Educativo di Istituto, formula proposte per la stesura del Piano Triennale dell’Offerta Formativa, esprime il proprio parere sul Regolamento interno; delibera i criteri di partecipazione delle famiglie alla vita scolastica.
  2. Il Consiglio ha una durata triennale, ed è composto da:
    • 1 docente per ogni ordine di scuola;
    • 1 genitore per ogni ordine di scuola;
    • 1 rappresentante del personale non docente;
    • 1 studente;
    • Il Dirigente scolastico per diritto;
  3. All’interno dei membri del Consiglio d’Istituto vengono eletti a scrutinio segreto un presidente e un vice presidente che debbono essere necessariamente due genitori e un segretario che deve essere un docente.
  4. I genitori che fanno parte degli Organi Collegiali durante gli incontri dovranno essere imparziali e mantenere un comportamento conforme alle prescrizioni organizzative della struttura scolastica. Nel caso in cui il genitore eletto negli Organi Collegiali venga a trovarsi in una posizione di conflitto rispetto al Regolamento Scolastico e quindi di manifesta incompatibilità, decade dall’incarico. Tale provvedimento viene comunicato formalmente dal Dirigente Scolastico.

 

ART. 27 – FUNZIONI DEL CONSIGLIO DI ISTITUTO

 

  1. Il Consiglio si riunisce, di norma, almeno tre/quattro volte l’anno e viene convocato dal presidente del Consiglio di Istituto con preavviso di almeno cinque giorni. Per motivi di urgenza, il Consiglio può essere convocato anche con solo quarantotto ore di preavviso. È altresì convocato su richiesta del Collegio dei Docenti o dal Dirigente Scolastico.
  2. Le riunioni sono valide in seconda convocazione con la presenza della maggioranza dei membri. Viceversa la seduta verrà rimandata di un’ora, se trascorso “l’ora”, la maggioranza non fosse costituita, la seduta verrà rimandata al giorno intendendosi costituita con almeno 3 membri.
  3. Le decisioni del Consiglio sono prese con la maggioranza dei presenti; in caso di parità il voto del presidente vale il doppio.

 

Art. 28 – COLLEGIO DEI DOCENTI

 

  1. Il Collegio dei Docenti ha competenza esclusiva per la programmazione didattica e per la valutazione interna dell’azione educativa.
  2. Redige e approva il Piano Triennale e Annuale dell’Offerta formativa (Legge 59 del 15-3-97, DPR 275 dell’8-3-1999 e DM 179 del 19-7-1999 e Leggi 107) in coerenza con quanto disposto dal Progetto Educativo.
  3. Delibera l’organizzazione interna in aree disciplinari funzionalmente alla realizzazione del Progetto Educativo.

 

ART.  29 – ASSEMBLEE DEI GENITORI

 

  1. Allo scopo di favorire una maggiore collaborazione e una proficua intesa scuola-famiglia, i genitori possono riunirsi in assemblea di classe quando ne faccia richiesta il rappresentante di classe o due terzi dei genitori della classe stessa, con esplicito ordine del giorno.
  2. La richiesta dell’assemblea deve contenere l’ordine del giorno e nel caso che la richiesta sia fatta dai due terzi dei genitori, anche il nome del moderatore a cui l’assemblea deve attenersi.
  3. Qualora le assemblee si svolgano nei locali del Collegio, la data e l’orario di svolgimento devono essere concordate, di volta in volta, con la Direzione.
  4. La Direzione della Scuola autorizza la convocazione ed i genitori promotori ne danno comunicazione a tutti i genitori della classe, rendendo noto anche l’ordine del giorno. All’assemblea dei genitori di una classe possono partecipare, con diritto di parola, i componenti la gestione della scuola e il Dirigente scolastico.

 

ART.  30 – PUBBLICITA’ DEGLI ATTI

 

  1. I verbali degli incontri del Consiglio di Istituto sono depositati nell’Ufficio di Segreteria dell’Istituto, nel termine massimo di dieci giorni dalla relativa seduta del Consiglio e sono esibiti, per presa visione, a chiunque ne faccia richiesta. Non sono ammesse fotocopie degli atti, se non per comprovati motivi previsti per legge.
  2. Non sono soggetti a pubblicità gli atti concernenti singole persone, salvo contraria richiesta dell’interessato.

 

ART. 31 – ORARIO SCOLASTICO

 

  1. Le attività didattiche (che possono variare secondo necessità organizzative dell’istituto) hanno generalmente inizio:
    • Infanzia: ore 8.00 con tolleranza entro le 9:30;
    • Primaria: ore 8.20;
    • Secondaria di I grado: ore 8.10 con tolleranza fino
      alle 8.20;
    • Secondaria di II grado: ore 8.10 con tolleranza fino
      alle 8.20;
  2. Il Personale docente deve presentarsi a scuola alle ore 8.00 ed è responsabile dei propri alunni fino all’arrivo del docente della successiva ora;
  3. Superata l’orario d’ingresso, si potrà entrare solo alla seconda ora;
  4. Nelle ore intermedie, i docenti che non hanno lezione nell’ora successiva, dovranno trovarsi di fronte alle proprie aule;
  5. Il docente in servizio, alla fine della propria ora, dovrà raggiungere al più presto, l’eventuale classe successiva;
  6. Durante le ore a disposizione, i docenti sono tenuti a rimanere in Sala Docenti o comunque essere reperibili. Se, per un qualsiasi motivo, una classe fosse interamente assente, il docente deve rimanere a disposizione dell’Istituto, come da orario.

 

ART. 32 – ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO

 

  1. Il personale docente e non docente, oltre che professionalmente idoneo, deve essere di provata moralità, deve condividere l’indirizzo cristiano della Scuola ed attuarlo nel proprio ambito di competenza.
  2. Viene assunto in rispetto alla normativa di vigente e in ossequi al C.C.N.L di categoria applicato dall’istituto.
  3. Il personale insegnante viene assegnato secondo le esigenze e l’organizzazione della Direzione Scolastica tenendo conto, ove possibile, del criterio generale della continuità e della realizzazione del Piano Triennale e Annuale dell’Offerta Formativa.
  4. Tutto il personale docente promuove il rapporto con le famiglie mediante incontri che si svolgono con una programmazione preventiva annuale.
  5. I giorni e gli orari di ricevimento dei docenti saranno comunicati all’inizio dell’anno scolastico. I docenti riceveranno i genitori nel periodo stabilito.
  6. Nelle attività educative si mettono in atto, specialmente nei primi giorni di frequenza, strategie di accoglienza tese a rassicurare l’alunno e a creare un ambiente di fiducia e sicurezza dove gli studenti possano sentirsi a loro agio. La predisposizione dell’ambiente dovrà favorire il comportamento autonomo e responsabile degli alunni nello svolgimento delle attività.
  7. Le comunicazioni con le famiglie dei bambini della Scuola Primaria vengono dettate sia sul diario con obbligo di firma da parte dei genitori o trasmesse tramite e-mail o sul Registro Elettronico; tali comunicazioni, per la Scuola dell’Infanzia, vengono appese alla porta dell’aula di riferimento o trasmesse tramite e-mail o sul Registro Elettronico.
  8. L’orario di servizio degli insegnanti e del personale non docente è quello previsto dal contratto collettivo.

 

ART. 33 – VIGILANZA STUDENTI

 

  1. Non è consentito, per nessuna ragione, lasciare gli alunni incustoditi. Il docente prima di allontanarsi deve richiedere la presenza del personale ausiliario;
  2. Per nessuna ragione, gli studenti possono essere inviati fuori dall’aula, ne possono essere impiegati per spostare pesi, attrezzi, banchi, ecc, attività che è di competenza del personale ausiliario. Nel caso in cui, per provvedimenti disciplinari, siano convocati dal Dirigente Scolastico, devono essere affidati ed accompagnati al personale ausiliare e il provvedimento deve essere annotato sul Registro di classe Anche nel caso di spostamenti in palestra o nei laboratori, il docente accompagnerà gli alunni all’andata e al ritorno in aula.
  3. I docenti vigilano anche affinché possa essere evitata ogni forma di discriminazione, per razza, sesso, provenienza familiare, credo politico e religioso, condizioni sociali culturali, orientamento sessuale, disabilità e si adoperano per accettare e valorizzare le differenze.
  4. I docenti ed il personale di sorveglianza durante la ricreazione devono assicurarsi che, al momento di lasciare il cortile (interno ed esterno) per tornare nelle classi, tutto sia in ordine.
  5. I docenti della Scuola dell’Infanzia, durante i momenti di gioco nella parte di giardino loro assegnata, devono sorvegliare i bambini, affinché non arrechino danni a se stessi, agli altri ed agli arredi scolastici

 

ART.  34 – VISITE E VIAGGI D’ISTRUZIONE

 

  1. Nel contesto della programmazione annuale e delle linee guida del Piano dell’Offerta Formativa, all’inizio di ogni anno scolastico il Dirigente Scolastico, dopo aver valutato la rispondenza alle finalità didattiche, rilascerà le relative autorizzazioni per le escursioni da effettuarsi in orario scolastico.
  2. Il Consiglio d’Istituto esprime di volta in volta pareri in merito alle proposte per le visite e i viaggi di istruzione di un giorno, tenendo conto delle finalità didattiche ed educative indicate nel PTOF e nel POF; nel rispetto della normativa vigente, svolgerà opera di controllo sulle fasi organizzative ed attuative dei viaggi.
  3. Gli alunni sono tenuti a mantenere un comportamento corretto ed adeguato alle situazioni ed ai luoghi che visiteranno e a seguire diligentemente le indicazioni degli adulti accompagnatori e delle guide.
  4. In nessun caso può essere effettuata un’uscita o un viaggio al quale non sia assicurata la partecipazione di alunni della classe (tranne le assenze validamente motivate e comunque fino ad un massimo di 1/3).
  5. Ad inizio anno scolastico i genitori firmeranno un’autorizzazione unica valida per le uscite a scopo didattico, che prevedono uscite sul territorio.
  6. Per le gite o le uscite più lunghe, di volta in volta, sarà chiesta autorizzazione scritta ai genitori. Gli alunni che non saranno autorizzati dai genitori a partecipare alle uscite, poiché mancanti della firma sul diario, rimarranno all’interno della scuola con il personale ausiliario in servizio oppure in un’altra classe.
  7. I viaggi d’istruzione devono contribuire a:
    • Migliorare il livello di socializzazione tra studenti e tra studenti e docenti;
    • Migliorare l’adattamento alla vita di gruppo ed educare alla convivenza civile;
    • Sviluppare il senso di responsabilità e autonomia;
    • Sviluppare un’educazione ecologica e ambientale;
    • Favorire la conoscenza diretta di aspetti significativi della
    • realtà storica, culturale ed ambientale promuovendo l’incontro tra realtà e culture diverse;
    • Sviluppare la capacità di interpretare criticamente l’evoluzione storica, culturale e sociale del nostro territorio;
    • Rapportare la preparazione culturale dei discenti con le esigenze espresse dalla realtà economica e territoriale di riferimento.
  8. Tipologie di attività:
    • USCITE DIDATTICHE SUL TERRITORIO: le uscite che si effettuano nell’arco di una sola giornata, per una durata non superiore all’orario scolastico giornaliero, nell’ambito del territorio del comune e/o dei comuni territorialmente contigui;
    • VISITE GUIDATE: le uscite che si effettuano nell’arco di una sola giornata, per una durata uguale o superiore all’orario scolastico giornaliero, al di fuori del territorio del comune e/o dei comuni territorialmente contigui;
    • VIAGGI D’ISTRUZIONE: le uscite che si effettuano in più di una giornata e comprensive di almeno un pernottamento.
  9. Gli studenti che rimangono in classe per la mancata partecipazione al viaggio d’istruzione saranno accorpati ad altre classi, salvo che il numero dei presenti non sia sufficiente a mantenere un “autonomia didattica” della classe.

 

ART. 35 – SICUREZZA CONTRO DANNI ALLE PERSONE

 

  1. all’inizio di ogni anno scolastico, vengono nominati il/la responsabile della sicurezza e tutte le altre figure   previste dal D.Lgs. vigente in materia di sicurezza 81/08 e s.m.i.
  2. Al fine di estendere le garanzie contro i rischi dipendenti dagli infortuni, l’Istituto sottoscrive ogni anno un’assicurazione, il cui onere è completamente a carico del Collegio.
  3. In caso di infortunio degli alunni durante l’orario scolastico, i docenti, dopo aver provveduto all’obbligo di primo soccorso, compilano immediatamente un foglio di denuncia dell’accaduto e lo fanno pervenire in Segreteria che provvederà ad inoltrarlo alla Compagnia di Assicurazione. Per completare la denuncia all’Assicurazione la segreteria della Scuola ha bisogno di ricevere dal genitore copia del referto medico del Pronto Soccorso entro, al massimo, il giorno successivo l’infortunio.
  4. In caso di piccoli infortuni (abrasioni, piccole ferite etc.) degli alunni durante l’orario scolastico, il personale docente o non docente utilizzerà il materiale sanitario presente nelle cassette di Pronto Soccorso riposti negli armadietti dislocati nei vari piani del Collegio.
  5. In caso di emergenza e nell’impossibilità di reperire rapidamente i genitori, il personale non docente o un docente disponibile, accompagneranno l’alunno infortunato sull’ambulanza.

 

ART.  36 – DIVIETO D’INGRESSO A PERSONE NON AUTORIZZATE

 

  1. Durante l’orario scolastico, oltre agli alunni e al personale docente e non docente, potranno accedere all’interno dell’edificio scolastico solamente persone munite di preventiva autorizzazione del Dirigente scolastico o di un suo delegato.

 

ART.  37 – MENSA

 

  1. L’istituto individua locali del Collegio adibiti al servizio della refezione scolastica, ideone ed attrezzati secondo le normative vigenti in materia sanitaria e di sicurezza.
  2. I locali sono unici per tutti i settori, suddivisi in orari diversi (che per esigenze organizzative possono cambiare): ore 12/13 Scuola dell’Infanzia; ore 13.10/14.00 Scuola Primaria e Secondaria di primo grado; ore 14.10/14.45 Scuola secondaria di secondo grado.
  3. Nella scuola viene erogato un servizio di mensa per tutti gli studenti aventi diritto (scelta del pacchetto formativo comprensivo di mensa o acquisto buono pasto).
  4. Un’apposita dieta alimentare, predisposta da un nutrizionista abilitato, viene predisposta secondo le indicazioni provenienti da specialisti A.S.P. e controfirmata dal medico/nutrizionista competente.
  5. Non sono ammesse variazioni rispetto alle pietanze proposte dal menù scolastico. Per le diete relative a patologie, quali allergie, intolleranze, malattie croniche o diete speciali (celiachia, diabete, favismo…), che richiedono interventi di sorveglianza a livello scolastico, i genitori dovranno presentare il certificato del Pediatra di famiglia ed indicarlo obbligatoriamente in fase di iscrizione al Collegio. La richiesta delle diete legate ad intolleranze/allergie va rinnovata ogni anno.
  6. Il servizio di sorveglianza, durante il pasto ed il tempo di ricreazione, per la Scuola dell’Infanzia e Scuola primaria è effettuato dalle insegnanti e dal personale non docente, che svolgeranno un controllo attento anche sugli arredi della mensa e sui giochi di cui rispondono in prima persona.
  7. Per un miglior servizio, a ciascun alunno viene assegnato il posto a tavola dall’insegnante della classe. È predisposto dalle insegnanti, concordato con i bambini, un codice di comportamento da tener presente durante il momento della mensa.
  8. È obbligo prima del consumo dei pasti che i docenti preposti coinvolgano gli studenti ad una preghiera iniziale di ringraziamento. Tali regole sono affisse in ogni mensa.
  9. L’attività di mensa è considerata parte integrante del progetto scolastico di educazione e formazione, durante l’orario dedicato il personale docente e non svolge un’attività di educazione alla convivenza civile e al rapporto con gli altri. Per tali ragioni agli alunni è richiesta, un comportamento corretto a tavola per l’acquisizione delle regole di buona educazione. In caso contrario il personale adibito alla sorveglianza, può denunciare il “comportamento” non adeguato alla Direzione e /o Coordinatori, che avvisato la famiglia, potranno emettere provvedimenti disciplinari.
  10. In occasione dei compleanni festeggiati durante l’orario scolastico, gli alunni dovranno chiedere il consenso al Dirigente Scolastico ed inoltre gli alimenti introdotti a scuola non debbono essere di preparazione domestica, né contenere panna, creme o altre farciture facilmente deperibili. Devono essere acquistati presso pubblici esercizi. Il fornitore, all’atto della consegna al personale addetto, dovrà compilare un modulo appositamente predisposto che libera la Scuola da ogni responsabilità.
  11. I genitori che, per motivi di necessità, devono comunicare con i propri figli, possono farlo tramite la segreteria.
  12. Non sarà consentito ai genitori di consegnare l’eventuale merenda a lezioni già iniziate, per non creare intralcio al regolare svolgimento delle stesse.

 

ART. 38 – RACCORDO CON I PRESIDI SOCIO SANITARI PUBBLICI

 

Il Legale Rappresentante dell’Ente gestore, può stipulare appositi protocolli d’intesa con i presidi socio sanitari pubblici del territorio in materia di:

  1. informazione, prevenzione, sorveglianza igienico-sanitario;
  2. segnalazioni di casi di disagio fisico, psichico, sociale o economico.

 

ART. 39 – PRIVACY

 

  1. In base alla Legge in materia e successive modiche e integrazioni, si dichiara che i dati in possesso dell’Istituto Collegio S. Ignazio verranno utilizzati esclusivamente nell’ambito per fini istituzionali consentiti dalla Legge.
  2. al momento dell’Iscrizione dell’alunno si chiede alla famiglia di sottoscrivere un modulo di consenso all’utilizzo di fotografie, diapositive e materiali audiovisivi (che possono comprendere immagini del bambino) per uso didattico nella scuola e presso Enti con cui la scuola si rapporta, sempre a fini didattici.

 

ART.  40 – PROCEDURA DI APPROVAZIONE DEL REGOLAMENTO.

 

  1. Il presente dopo approvazione dal Collegio dei docenti e dal Consiglio d’Istituto sarà presente in segreteria e amministrazione dell’Istituto per la visione da parte di chiunque ne faccia richiesta.
  2. Ogni eventuali modifiche e/o integrazioni dovranno essere sempre approvate dall’organo deliberante.
  3. Per quanto non espressamente contemplato nel presente Regolamento si applicano le disposizioni di legge in materia.
  4. La Scuola curerà la diffusione delle norme del presente Regolamento, mediante in bacheca presso Segretaria e su piattaforma genitori.

Per Il consiglio d’Istituto:

Prof.ssa Giuseppina Costa

Prof. Antonio Palleschi

Dott.ssa Annabella Cavallaro

Avv. Gigliola De Francesco

Maestra Maria Prugno

Maestra Fortunata Inga

Riccardo Giacobbe

Pino Francesco

Trimarchi David

Per Il consiglio di Direzione

Prof.ssa Carla Fortino Dirigente Scolastico

Prof.ssa Caterina Zappia- Coordinatore di Settore

Prof.ssa Gentile Savina – Coordinatore di Settore

Per quanto non disciplinato si rinvia a quanto previsto dalle Leggi vigenti in materia.

Il presente Regolamento deliberato dal Collegio Docenti il 1 settembre 2019 e dal Consiglio d’Istituto e dal Consiglio di Direzione del Collegio S. Ignazio il 23 settembre 2019, costituisce insieme allo Statuto del Collegio e a quello dello Studente l’insieme delle regole di carattere obbligatorio, dirette a dare attuazione ai principi generali di comportamento, la cui osservanza è di fondamentale importanza per la corretta gestione delle attività della scuola.

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