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Scuola dell'Infanzia - Collegio Sant'Ignazio Messina
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Draghettidai 12 ai 28 mesi

Il Progetto Educativo è il pensiero che guida la vita al nido. Viene costruito rispettando rigorosamente l’individualità del bambino e rivisita di anno in anno i momenti e gli obiettivi da raggiungere. La programmazione al nido non può che essere elastica, poiché ogni bambino presenta un ritmo di sviluppo che può essere diverso da quello di altri. Inoltre in ogni piccolo possono insorgere bisogni imprevisti, per cui è necessario adattare il programma ai bambini e non viceversa.

Dopo il periodo iniziale di inserimento-ambientamento, i bambini continueranno per tutto l’anno a sperimentare attività mirate al raggiungimento degli obiettivi contenuti nei diversi Campi di Esperienza. Attraverso un percorso articolato, fatto di routine quotidiane e proposte di lavoro (strutturate e non), il bambino potrà migliorare le proprie capacità, acquisire una maggiore sicurezza e sviluppare ulteriori competenze. Dopo aver osservato quelle che sono le esigenze della sezione si proporranno delle attività mirate a favorire lo sviluppo armonico del bambino nel rispetto dei suoi tempi e delle sue peculiarità. Le attività si focalizzeranno sulla routine, sul gioco di scoperta dell’ambiente e di conoscenza di sé e degli altri. La programmazione delle attività seguirà l’evoluzione delle competenze nei diversi ambiti dello sviluppo:

  1. AREA AFFETTIVA RELAZIONALE SOCIALE
  2. AREA COGNITIVA
  3. AREA MOTORIA
  4. AREA DEL LINGUAGGIO

Inserimento

Il percorso di inserimento del bambino al nido, è molto personale. Ogni bambino reagisce a questo momento in maniera diversa: per alcuni bambini l’inserimento al Nido sembra “indolore”, e solo dopo settimane di frequenza, mostrano le prime reazioni significative. Per altri bambini le suddette reazioni compaiono subito per poi scomparire all’improvviso; per altri ancora le reazioni sono appena accennate ma sempre presenti durante tutto l’anno scolastico.
È bene precisare che non c’è una reazione giusta ed una sbagliata, e qualsiasi essa sia testimonia il “grande” ed importante passo compiuto dal bambino: la separazione dai genitori, che si troverà ad affrontare anche in altri momenti della sua crescita. L’inserimento è un passo importante e significativo anche per le famiglie, che affrontano, forse per la prima volta, un allontanamento dal proprio figlio; un primo distacco per inserirlo in un contesto che è comunque nuovo e sconosciuto anche per loro.
Un buon inserimento consente ai bambini di vivere serenamente la giornata al nido ed ai genitori di maturare gradualmente il senso di fiducia verso le educatrici e l’istituzione “nido” in generale.

Durante tutta la fase dell’inserimento è importante:

  • curare il momento della separazione, sostenendo i genitori ed i bambini nel momento del saluto al mattino
  • rassicurare il bambino con il contatto fisico e con le parole, ricercando le modalità più idonee per renderlo interessato al nuovo ambiente
  • valorizzare i momenti di routine (cambio, pranzo, nanna, merenda e momenti di gioco), cercando il contatto diretto con il corpo, con lo sguardo, con il sorriso e con la voce
  • aiutare il bambino a familiarizzare con lo spazio e ad orientarsi (scoprire la posizione dei diversi giochi, gli angoli predisposti per le varie attività, la sala mensa, l’angolo morbido, il bagno…)
  • avvicinare il bambino alle prime esperienze di attività organizzate e programmate

Ambientamento

L’ambientazione al nido è una fase transitoria di passaggio obbligato e graduale del bambino tra l’inserimento e il suo fare parte della sezione e del gruppo più esteso dei bambini. Proprio l’ambientazione permette allo stesso di concretizzare il suo inserimento e di riconoscere nella “nuova” quotidianità un’appartenenza, per quanto recente, a spazi e a situazioni che fanno parte della giornata al nido. In tutto questo l’educatore sostiene e ascolta le esigenze del singolo restituendo risposte e attività mirate al miglioramento.

Cura Personalis

Durante la routine del cambio del pannolino le assistenti “ascoltano” i bambini, questo è un momento delicato dove al bisogno si unisce la curiosità e la naturale diffidenza verso il nuovo adulto che si prende cura di lui e dove la fiducia ha un ruolo importantissimo. Per facilitare questo compito ai piccoli, le assistenti parlano a loro di ciò che stanno per compiere, raccontano filastrocche, ripetono i nomi degli oggetti con i quali si prendono cura di loro, glieli fanno manipolare, accompagnando con le loro parole ogni loro gesto.

Scheda del bambino

È il tempo dell’incontro con la Famiglia e dello scambio delle informazioni principali che riguardano il bambino. Durante il ricongiungimento bambino-genitore sarà premura degli educatori o di chi accompagna il bambino, mettere al corrente il genitore di come emotivamente il proprio figlio ha trascorso la giornata; per quanto riguarda le informazioni relative alle varie routine (pasto, cambio, sonno, merende, ecc.) si possono consultare le “Buone Abitudini” inviate per email ogni giorno dall’insegnante.

Angolo Morbido

Durante il momento del riposo vengono rispettate le abitudini dei bambini. Le educatrici invitano i bambini a rilassarsi e, con un tono di voce basso, raccontano loro una storia e/o cantano
ninne-nanne. Cercano di preservare un clima silenzioso e tranquillo per consentire a tutti di abbandonarsi al sonno, nel rispetto dei tempi di ciascuno.

Anche il momento del risveglio viene curato in modo particolare dalle educatrici, prestando attenzione ai ritmi di riposo di ciascuno e utilizzando toni pacati della voce. I bambini vengono poi accompagnati in bagno per cambiare il pannolino o fare pipì nel water e, successivamente, guidati in classe per iniziare le attività pomeridiane.

Collegio S.Ignazio Messina

Le “routines” si riferiscono ad alcuni momenti organizzativi della vita del nido: entrata, uscita e momenti di cura personale quali l’igiene, l’alimentazione ed il sonnellino.
Questi momenti creano dei contesti prevedibili e ripetibili nell’arco della giornata del bambino al nido, contribuendo al rafforzamento dell’autonomia, ed a determinare una scansione temporale che gli dia sicurezza.
Fondamentale è la flessibilità dell’educatore, nel rispetto assoluto dell’individualità di ognuno, dei suoi ritmi e dei suoi tempi di sviluppo.

Per quanto riguarda il momento del pranzo, gli obiettivi che ci prefiggiamo mirano alla conquista dell’autonomia del bambino. Egli dovrà essere in grado di stare seduto a tavola, utilizzare le posate in maniera corretta, rispettare i tempi degli altri bambini, sperimentare e riconoscere i vari sapori proposti. Il momento del cambio è ricco di significato emotivo-affettivo in quanto risponde a bisogni primari in modo coerente, adeguato e tempestivo, creando un senso di fiducia nei confronti dell’adulto.

Il momento del sonno è fondamentale per la sua delicatezza. Per tale motivo questa è l’ultima delle routine che viene proposta al bambino nel periodo dell’inserimento. L’obiettivo è quello di far sì che ogni bambino riesca ad addormentarsi serenamente.
Per la buona riuscita di questo momento è necessario che il bambino abbia già sviluppato una buona conoscenza dell’ambiente, delle abitudini del nido e, soprattutto, una certa familiarità e fiducia nei confronti delle educatrici.
Durante il momento del sonno l’educatore è sempre presente accanto ai bambini allo scopo di assisterli per eventuali bisogni fisici (scoprirli o coprirli se necessario, accompagnarli al bagno quando è il caso, ecc.) e coccolarli nei loro sogni.

GIORNATA TIPO

7:30 - 9:00 Ingresso e accoglienza
9:00 - 09:30 Preghiera e Colazione
9:30 - 10:00 Cambio del pannolino e Letture o Canzoncine
10:00 - 11:30 Attività didattiche e giochi
11:30 - 12:30 Preghiera e Pranzo
12:30 - 13:00 Gioco libero e cambio
13:00 - 14:00 Angolo Morbido
14:00 - 15:00 Risveglio dei bambini e cambio
15.00-16.00 Attività laboratoriale
16.00-16.30 Preghiera e Merenda
16.30-17.00 Attività laboratoriale
17.00-18.00 Gioco libero e preparazione all’uscita

Questa mattina nello zainetto
Sai tu cosa ci metto?
Non i quaderni e l’astuccio firmato,
ne per merenda il cioccolato.
Prova a guardare con attenzione,
vi troverai forse un pallone?
Quel che mi serve per questa avventura
Sarà per te novità sicura:
un fascio lucente di FANTASIA
un pizzico o più di ALLEGRIA,
tanta AMICIZIA da regalare
e tanta voglia di IMPARARE.

Corredo Scolastico

Gentili genitori,
ci permettiamo di lasciarvi un promemoria sul corredo necessario al bambino.

  • 1 completo lenzuola (per chi dorme) completo di sopra, sotto e federa
  • Pannolini
  • Salviettine
  • Cambio completo
  • Tovaglietta per il cambio
  • Bavaglino
  • Tovaglietta per la colazione

Il tutto dovrà essere contrassegnato da un’etichetta riportante il nome e il cognome del bambino.
Grazie

Il Progetto Educativo è il pensiero che guida la vita al nido. Viene costruito rispettando rigorosamente l’individualità del bambino e rivisita di anno in anno i momenti e gli obiettivi da raggiungere. La programmazione al nido non può che essere elastica, poiché ogni bambino presenta un ritmo di sviluppo che può essere diverso da quello di altri. Inoltre in ogni piccolo possono insorgere bisogni imprevisti, per cui è necessario adattare il programma ai bambini e non viceversa.

Dopo il periodo iniziale di inserimento-ambientamento, i bambini continueranno per tutto l’anno a sperimentare attività mirate al raggiungimento degli obiettivi contenuti nei diversi Campi di Esperienza. Attraverso un percorso articolato, fatto di routine quotidiane e proposte di lavoro (strutturate e non), il bambino potrà migliorare le proprie capacità, acquisire una maggiore sicurezza e sviluppare ulteriori competenze. Dopo aver osservato quelle che sono le esigenze della sezione si proporranno delle attività mirate a favorire lo sviluppo armonico del bambino nel rispetto dei suoi tempi e delle sue peculiarità. Le attività si focalizzeranno sulla routine, sul gioco di scoperta dell’ambiente e di conoscenza di sé e degli altri. La programmazione delle attività seguirà l’evoluzione delle competenze nei diversi ambiti dello sviluppo:

  1. AREA AFFETTIVA RELAZIONALE SOCIALE
  2. AREA COGNITIVA
  3. AREA MOTORIA
  4. AREA DEL LINGUAGGIO

Inserimento

Il percorso di inserimento del bambino al nido, è molto personale. Ogni bambino reagisce a questo momento in maniera diversa: per alcuni bambini l’inserimento al Nido sembra “indolore”, e solo dopo settimane di frequenza, mostrano le prime reazioni significative. Per altri bambini le suddette reazioni compaiono subito per poi scomparire all’improvviso; per altri ancora le reazioni sono appena accennate ma sempre presenti durante tutto l’anno scolastico.
È bene precisare che non c’è una reazione giusta ed una sbagliata, e qualsiasi essa sia testimonia il “grande” ed importante passo compiuto dal bambino: la separazione dai genitori, che si troverà ad affrontare anche in altri momenti della sua crescita. L’inserimento è un passo importante e significativo anche per le famiglie, che affrontano, forse per la prima volta, un allontanamento dal proprio figlio; un primo distacco per inserirlo in un contesto che è comunque nuovo e sconosciuto anche per loro.
Un buon inserimento consente ai bambini di vivere serenamente la giornata al nido ed ai genitori di maturare gradualmente il senso di fiducia verso le educatrici e l’istituzione “nido” in generale.

Durante tutta la fase dell’inserimento è importante:

  • curare il momento della separazione, sostenendo i genitori ed i bambini nel momento del saluto al mattino
  • rassicurare il bambino con il contatto fisico e con le parole, ricercando le modalità più idonee per renderlo interessato al nuovo ambiente
  • valorizzare i momenti di routine (cambio, pranzo, nanna, merenda e momenti di gioco), cercando il contatto diretto con il corpo, con lo sguardo, con il sorriso e con la voce
  • aiutare il bambino a familiarizzare con lo spazio e ad orientarsi (scoprire la posizione dei diversi giochi, gli angoli predisposti per le varie attività, la sala mensa, l’angolo morbido, il bagno…)
  • avvicinare il bambino alle prime esperienze di attività organizzate e programmate

Ambientamento

L’ambientazione al nido è una fase transitoria di passaggio obbligato e graduale del bambino tra l’inserimento e il suo fare parte della sezione e del gruppo più esteso dei bambini. Proprio l’ambientazione permette allo stesso di concretizzare il suo inserimento e di riconoscere nella “nuova” quotidianità un’appartenenza, per quanto recente, a spazi e a situazioni che fanno parte della giornata al nido. In tutto questo l’educatore sostiene e ascolta le esigenze del singolo restituendo risposte e attività mirate al miglioramento.

Cura Personalis

Durante la routine del cambio del pannolino le assistenti “ascoltano” i bambini, questo è un momento delicato dove al bisogno si unisce la curiosità e la naturale diffidenza verso il nuovo adulto che si prende cura di lui e dove la fiducia ha un ruolo importantissimo. Per facilitare questo compito ai piccoli, le assistenti parlano a loro di ciò che stanno per compiere, raccontano filastrocche, ripetono i nomi degli oggetti con i quali si prendono cura di loro, glieli fanno manipolare, accompagnando con le loro parole ogni loro gesto.

Scheda del bambino

È il tempo dell’incontro con la Famiglia e dello scambio delle informazioni principali che riguardano il bambino. Durante il ricongiungimento bambino-genitore sarà premura degli educatori o di chi accompagna il bambino, mettere al corrente il genitore di come emotivamente il proprio figlio ha trascorso la giornata; per quanto riguarda le informazioni relative alle varie routine (pasto, cambio, sonno, merende, ecc.) si possono consultare le “Buone Abitudini” inviate per email ogni giorno dall’insegnante.

Angolo Morbido

Durante il momento del riposo vengono rispettate le abitudini dei bambini. Le educatrici invitano i bambini a rilassarsi e, con un tono di voce basso, raccontano loro una storia e/o cantano
ninne-nanne. Cercano di preservare un clima silenzioso e tranquillo per consentire a tutti di abbandonarsi al sonno, nel rispetto dei tempi di ciascuno.

Anche il momento del risveglio viene curato in modo particolare dalle educatrici, prestando attenzione ai ritmi di riposo di ciascuno e utilizzando toni pacati della voce. I bambini vengono poi accompagnati in bagno per cambiare il pannolino o fare pipì nel water e, successivamente, guidati in classe per iniziare le attività pomeridiane.

Collegio S.Ignazio Messina

Le “routines” si riferiscono ad alcuni momenti organizzativi della vita del nido: entrata, uscita e momenti di cura personale quali l’igiene, l’alimentazione ed il sonnellino.
Questi momenti creano dei contesti prevedibili e ripetibili nell’arco della giornata del bambino al nido, contribuendo al rafforzamento dell’autonomia, ed a determinare una scansione temporale che gli dia sicurezza.
Fondamentale è la flessibilità dell’educatore, nel rispetto assoluto dell’individualità di ognuno, dei suoi ritmi e dei suoi tempi di sviluppo.

Per quanto riguarda il momento del pranzo, gli obiettivi che ci prefiggiamo mirano alla conquista dell’autonomia del bambino. Egli dovrà essere in grado di stare seduto a tavola, utilizzare le posate in maniera corretta, rispettare i tempi degli altri bambini, sperimentare e riconoscere i vari sapori proposti. Il momento del cambio è ricco di significato emotivo-affettivo in quanto risponde a bisogni primari in modo coerente, adeguato e tempestivo, creando un senso di fiducia nei confronti dell’adulto.

Il momento del sonno è fondamentale per la sua delicatezza. Per tale motivo questa è l’ultima delle routine che viene proposta al bambino nel periodo dell’inserimento. L’obiettivo è quello di far sì che ogni bambino riesca ad addormentarsi serenamente.
Per la buona riuscita di questo momento è necessario che il bambino abbia già sviluppato una buona conoscenza dell’ambiente, delle abitudini del nido e, soprattutto, una certa familiarità e fiducia nei confronti delle educatrici.
Durante il momento del sonno l’educatore è sempre presente accanto ai bambini allo scopo di assisterli per eventuali bisogni fisici (scoprirli o coprirli se necessario, accompagnarli al bagno quando è il caso, ecc.) e coccolarli nei loro sogni.

GIORNATA TIPO

7:30 - 9:00 Ingresso e accoglienza
9:00 - 09:30 Preghiera e Colazione
9:30 - 10:00 Cambio del pannolino e Letture o Canzoncine
10:00 - 11:30 Attività didattiche e giochi
11:30 - 12:00 Preparazione al pranzo
12:00 - 12:30 Preghiera e Pranzo
12:30 - 13:00 Gioco libero e cambio
13:00 - 14:00 Angolo Morbido
14:00 - 15:00 Risveglio dei bambini e cambio
15.00-16.00 Attività laboratoriale
16.00-16.30 Preghiera e Merenda
16.30-17.00 Attività laboratoriale
17.00-18.00 Gioco libero e preparazione all’uscita

Questa mattina nello zainetto
Sai tu cosa ci metto?
Non i quaderni e l’astuccio firmato,
ne per merenda il cioccolato.
Prova a guardare con attenzione,
vi troverai forse un pallone?
Quel che mi serve per questa avventura
Sarà per te novità sicura:
un fascio lucente di FANTASIA
un pizzico o più di ALLEGRIA,
tanta AMICIZIA da regalare
e tanta voglia di IMPARARE.

Corredo Scolastico

Gentili genitori,
ci permettiamo di lasciarvi un promemoria sul corredo necessario al bambino.

  • 1 completo lenzuola (per chi dorme) completo di sopra, sotto e federa
  • Pannolini
  • Salviettine
  • Cambio completo
  • Tovaglietta per il cambio
  • Bavaglino
  • Tovaglietta per la colazione

Il tutto dovrà essere contrassegnato da un’etichetta riportante il nome e il cognome del bambino.
Grazie

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